Contributo ospite
Foto perfette per il tuo album fotografico?
Con questi utili suggerimenti potrai migliorare la qualità di stampa delle tue foto.
La risoluzione nelle foto stampate
Nel processo di stampa di una foto i pixel vengono convertiti in piccoli quadratini e sono questi quadratini a essere poi stampati nei quattro colori standard ciano, magenta, giallo e nero. I quadratini sono così piccoli che ti servirebbe una lente d’ingrandimento per vederli.
Una foto stampata riproduce i dettagli soltanto se l’immagine ha una certa risoluzione, ovvero un certo numero di pixel che compongono la foto in altezza e larghezza. La fotocamera di uno smartphone da 12 megapixel salva le immagini con una risoluzione di 4000 x 3000 pixel. Tanto per fare un esempio, una reflex potrebbe utilizzare 6000 x 4000 pixel, cioè 24 megapixel.
La risoluzione minima necessaria perché nella stampa della foto se ne colgano i dettagli è di 150 pixel per pollice (ppi), altrimenti l’immagine risulterà mossa, sfocata o pixellata.
Se la risoluzione di una foto dell’album è inferiore al limite critico di 150 ppi, ifolor ti avvisa con un messaggio che la risoluzione è appunto troppo bassa. In questo caso la foto andrebbe rimpicciolita fino a quando il messaggio di avviso non scompare.
Per calcolare di quanto puoi ingrandire un’immagine in ifolor Designer, devi sapere di quanti pixel si compone. Puoi controllarne il numero tra i metadati di Lightroom o anche in Photoshop nel menu Immagine alla voce Dimensione immagine. In ifolor Designer il numero di pixel viene mostrato direttamente nella barra a sinistra contenente le piccole immagini.
Il numero di pixel permette di calcolare la dimensione giusta dell’immagine per ottenere una qualità di stampa ottimale per il tuo album fotografico. In pratica, per ottenere la grandezza in cm, devi dividere per 120 il numero di pixel in altezza e larghezza.
Con un’immagine di 6000 x 4000 pixel, pari a 330 ppi, si può stampare una foto di qualità ottimale delle dimensioni di circa 50 x 33 cm.
Contrasti, saturazione e luminosità
Per gli album fotografici si utilizza la stampa digitale, una procedura standardizzata in cui tutto è già perfettamente calibrato. Se il risultato non dovesse soddisfare le attese, è molto probabile che il problema siano le foto e non la stampa.
Sullo schermo, ifolor Designer mostra le immagini nei colori primari rosso, verde e blu (RGB), colori che in fase di stampa dovranno essere trasformati nella quadricromia standard CMYK (ciano, magenta, giallo, nero). Essendo le tecnologie differenti, le immagini stampate possono apparire leggermente diverse da come le si vede sul monitor. Per esempio, se sullo schermo le tonalità blu e viola appaiono sature, in stampa potranno risultare opache e spente. Le foto sullo schermo non dovrebbero essere mai confrontate con le foto stampate.
La conversione dal display alla stampa rende i colori delle immagini un po’ più spenti e meno ricchi di contrasti.
Nella stampa i mezzitoni e i tre quarti di tono tendono a scurirsi un po’. Per ovviare a ciò, puoi richiedere con l’ordine l’ottimizzazione di tutte le foto dell’album oppure puoi ritoccarle tu stesso. Per farlo, fai clic sotto la foto selezionata sul pulsante Modifica.
Il consiglio è quindi di aumentare un pochino l’intensità del colore e i contrasti in Photoshop, Lightroom o anche in ifolor Designer: alla voce Elaborazione del colore, puoi regolare contrasto, saturazione e gamma tonale per preparare le foto a una stampa ottimale. I ritocchi devono essere minimi: lo vedrai subito se le immagini sembrano finte o perdono di qualità. Non esagerare mai.
Schiarimento dei toni della pelle
In caso di esposizione diretta ai raggi del sole, i toni della pelle in ombra possono risultare nello scatto troppo scuri. Per motivi tecnici, le tonalità scure tendono nella stampa ad apparire ancora più scure.
ifolor Designer offre la possibilità di schiarire direttamente le immagini. Per farlo, fai clic sotto il layout su Modifica. Quindi su Colori.
Ci sono due modi per schiarire i toni della pelle troppo scuri. Regolando la luminosità si schiariscono tutte le gradazioni di tonalità dell’immagine, quindi anche le parti che in realtà non ne hanno bisogno. Regolando invece la gamma tonale si ottengono risultati migliori, poiché vengono schiariti soprattutto i mezzitoni. Il trucco è spostare il cursore a scorrimento della gamma un pochino verso sinistra. Osserva come cambiano i toni della pelle sullo schermo. Fai correzioni sottili, senza strafare.
Rimuovere una dominante di colore
Le immagini scattate nel bosco o sotto un pergolato assumono una colorazione verde dovuta alla copertura delle foglie. La luce verde predomina su tutte le altre tonalità, colorando di verde l’intera immagine. Una dominante di colore di questo tipo è paragonabile alla temperatura del colore dovuta al fatto che nelle ore mattutine e serali la luce è più calda che a metà giornata, quando invece è piuttosto neutra o tendente al blu. Una dominante di colore può essere voluta al tramonto per ricreare una certa atmosfera, ma un verde dominante sui volti produce un effetto innaturale.
Per correggere la dominante di colore verde, ifolor Designer offre una semplice funzione di neutralizzazione del colore dall’icona Colore alla voce Elaborazione del colore. Trascina il cursore della temperatura leggermente verso sinistra e osserva cosa accade all’immagine. Il ritocco non deve essere troppo marcato: è bello che il colore crei un po’ di atmosfera.
Ralf Turtschi
Ralf Turtschi è un noto autore e pubblicista di testi specialistici. Fotografo per passione, lavora anche come fotoreporter e insegnante e si diletta a dispensare suggerimenti tecnici e artistici da applicare alla fotografia. Lo entusiasmano in modo particolare la natura, i paesaggi, i ritratti, i viaggi, la macrofotografia, l’architettura e la fotografia notturna.
Ulteriori informazioni: www.agenturtschi.ch