Gli smartphone sono ormai diventati onnipresenti nella nostra vita- anche per la loro funzione di macchina fotografica.
Gli smartphone sono ormai diventati onnipresenti nella nostra vita- anche per la loro funzione di macchina fotografica.

Storia della fotografia- parte 8:

gli smartphone con fotocamera

Non sempre è possibile avere una macchina fotografica a portata di mano. Immaginatevi, per esempio, di essere in viaggio e di vedere qualcosa di incredibile che volete fotografare a tutti i costi. Qual è, di istinto, la prima cosa che vi verrebbe in mente di prendere per scattare la foto? Esatto, il vostro smartphone, che ha ormai in gran parte sostituito il ruolo delle fotocamere digitali. Nessuno stupore dal momento che la maggior parte è ormai dotata di una fotocamera integrata che arriva fino a 41 megapixel. Ma come si è arrivati a questo cambiamento epocale?

Il Nokia 7650, uno dei primi cellulari in Svizzera dotati di fotocamera. | CC BY SA 2.5 Miguel Durán
Il Nokia 7650, uno dei primi cellulari in Svizzera dotati di fotocamera. | CC BY SA 2.5 Miguel Durán

"Guarda la mia foto scattata con il cellulare"

Già nel 1999 arrivarono sul mercato i primi cellulari dotati di fotocamera. In Svizzera bisognò aspettare altri tre anni per l'arrivo dei primi modelli. Nel 2002 furono addirittura presentati tre cellulari con fotocamera integrata, il Nokia 7650, il Panasonic EB-GD87 e lo Sharp GX10. Questi non erano ovviamente al livello degli attuali cellulari, ma rappresentavano ugualmente un'innovazione fino ad allora impensabile. Gli apparecchi avevano una risoluzione fino a 0,3 megapixel ed erano già allora in grado di competere con macchine fotografiche di buona qualità. Le riprese video erano invece ancora impensabili in questa fase. Il termine "telefonino con fotocamera" si diffuse velocemente per indicare tutti quei cellulari in grado di scattare foto, ma perse anche rapidamente la sua importanza nel momento in cui praticamente ogni cellulare era dotato di fotocamera. Oggi dire "ho un cellulare con fotocamera" suonerebbe ridicolo.

Ma facciamo un passo indietro...- L'evoluzione della tecnica fotografica nei cellulari.

Come si è arrivati concretamente ad avere dei cellulari dotati di fotocamera? L'innovazione iniziò dieci anni prima dell'avvento del primo cellulare con fotocamera in Svizzera. I telefoni cellulari esistevano già da molto tempo ma non avevano molto in comune con gli attuali smartphone- con questi apparecchi non si poteva fare molto di più che telefonare. L'azienda americana IBM iniziò però presto a sognare di poter realizzare dei telefoni che funzionassero come dei piccoli computer. Fu così che nacque l'IBM Simon, oggi conosciuto come il padre dei moderni smartphone. A quel tempo si trattava di un apparecchio assolutamente innovativo: si potevano inviare email e fax, utilizzare calendari e rubriche ed erano disponibili anche alcuni giochi. Oltre a questo si trattava del primo apparecchio con touchscreen. Mancava solo una cosa- una fotocamera. Questa divenne per la prima volta realtà nel 1999 con il Toshiba Camesse. L'azienda giapponese Toshiba arrivò a realizzare qualcosa di inimmaginabile: un cellulare dotato di fotocamera. La fotocamera del Camesse aveva una bassa risoluzione (0,1 megapixel) ma si aggiudicò da subito lo status di oggetto di culto.

Impensabile solo 15 anni fa: fotografare i fuochi d'artificio con un cellulare.
Impensabile solo 15 anni fa: fotografare i fuochi d'artificio con un cellulare.

...tre passi indietro.

La qualità delle foto scattate con i cellulari non raggiungevano, all'inizio, gli standard qualitativi delle macchine digitali. Per molto tempo le foto ebbero una qualità abbastanza scarsa: nel 2004 lo Sharp GX30 fu il primo cellulare dotato di fotocamera a raggiungere una buona risoluzione. Oltre a ciò era anche possibile realizzare dei filmati della durata massima di 45 secondi: una pietra miliare nella storia della fotografia. E ulteriori progressi non si fecero attendere molto: quasi nessun altro settore tecnico visse uno sviluppo così fulmineo. Non si trattò solo di un generale miglioramento degli smartphone, ma anche e soprattutto dei passi da gigante fatti dalle fotocamere presenti in questi apparecchi. Oggi la risoluzione dei moderni smartphone si aggira intorno agli 8-13 megapixel. L'aspirazione di raggiungere il massimo numero di megapixel possibile si realizzò nel 2013 con la presentazione del nuovo Nokia Lumia 1020: la sua fotocamera arrivava ad avere 41 megapixel.

La fotocamera del Nokia Lumia 1020, con 41 megapixel | CC BY 2.0 Kārlis Dambrāns
La fotocamera del Nokia Lumia 1020, con 41 megapixel | CC BY 2.0 Kārlis Dambrāns

Quello che ancora mancava nel 2002, e che oggi invece è presente su tutti i cellulari, era la possibilità di riprendere e fare dei filmati. Gli smartphone vengono oggi usati spesso per questo scopo. La qualità dei video varia però ancora molto a seconda del tipo di telefono. I cellulari più semplici, che non possono essere considerati degli smartphone, non generano materiali particolarmente convincenti. Al contrario, gli smartphone che hanno un processore grafico di media e buona qualità possono realizzare filmati di ottimo livello, in formato HD. Va però detto che non raggiungono ancora la qualità delle macchine reflex (per lo meno fino a questo momento).

Il progresso non si ferma

Gli smartphone appartengono ormai da anni al bagaglio tecnologico standard della maggior parte delle persone. Con la crescente diffusione dei computer di piccole dimensioni si sta assistendo ad una graduale scomparsa di altre innovazioni tecnologiche, come per esempio le macchine digitali. Nel 2007 la vendita di queste ultime è stata, per la prima volta, superata da quella dei cellulari dotati di fotocamera. Nel frattempo si sono sviluppati diversi accessori che stanno facendo avvicinare sempre di più gli smartphone alle macchine professionali. Sul mercato ci sono ormai disponibili moltissimi obiettivi aggiuntivi per cellulari, dal fisheye al grandangolare. Con questi è possibile scattare foto che non hanno nulla da invidiare a quelle scattate con le macchine fotografiche. Ci sono però ancora molti casi in cui i cellulari non possono competere con gli elevati standard delle reflex- ed è probabile che questo sorpasso non avverrà mai.

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